Malva era una delle nostre gatte uscite da un
laboratorio. Quando
l'abbiamo tirata fuori dalla gabbietta aveva le
gambe tutte
atrofizzate per i suoi dodici anni passati chiusa là
dentro.
Malva era timida, magrissima, non sapeva giocare, guardava
tutte le
sue compagne dalla sua cuccia blu, nella stanza di
riabilitazione.
Un giorno arrivò la nostra amica Marina, che portò a
casa Malva; e
così fu accolta da tutti i suoi animali con grandi
feste.
Malva imparò a correre, a giocare, ad andare nell'orto recintato
e a
disfare tutte le piante di pomodori :-)
Imparò a cacciare i
ragni, e a mangiarseli (li considerava una
prelibatezza....), imparò
a fare le fusa, a dormire sul lettone, ad
interagire con tutti, anche
con Annalisa l'iguana.
Malva era detta Malvy, per la sua dolcezza, per
i suoi occhioni.
Malvy ha vissuto un anno da Marina e Dario, circondata
da tutto
l'amore di questo mondo.
Vittima per una vita intera degli
esperimenti ignobili dello
stabulario di una facoltà italiana, dopo
solo dodici mesi di felicità
conosciuta, si è spenta in due giorni.
Marina ci ha mandato questa foto, per ricordarla com'era da loro,
FELICE.
Il coraggio di Marina spero che diventi un esempio per tutti
noi:
DOMANI SI RECHERA' PRESSO IL RIFUGIO I-CARE Di Zeme e adotterà
un'altra gatta ex lab che non ha ancora conosciuto una famiglia e la
felicità.
Grazie Malva per tutto ciò che hai insegnato a noi umani,
grazie per
averci regalato la tua grinta.
Vola sul Ponte
dell'Arcobaleno, e fatti portavoce alle tue compagne
che già se ne
sono andate, che ci sarà una giustizia per tutti.
Asia e Stefania
Progetto I-Care Italia
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